Commercio Equo e solidale… per saperne di più.

Logo-equo-e-solidale1PER UN ACQUISTO ED UN CONSUMO PIU’ CONSAPEVOLE
Come GAS Arcoiris di Druento, in collaborazione con il Gruppo Equo e Solidale di Druento “Equistando Cambilmondo”, abbiamo deciso di utilizzare i prodotti del Consorzio CTM Altromercato che da oltre 20 anni si impegna in questa realtà ed è la maggiore organizzazione di commercio equo e solidale in Italia.
Se volete avere più informazioni riguardante i prodotti e i produttori le trovate sul sito www.altromercato.it

UNA PREMESSA MOLTO IMPORTANTE: DEFINIZIONE DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
Il Commercio Equo e Solidale è un approccio alternativo al commercio convenzionale; basato sul dialogo, la trasparenza e il rispetto, che mira ad una maggiore equità tra Nord e Sud del mondo attraverso il commercio internazionale.
Il commercio equo contribuisce ad uno sviluppo sostenibile attraverso l’offerta di migliori condizioni economiche e assicurando i diritti dei produttori, specialmente nel Sud del mondo.
Il Commercio Equo e Solidale è una relazione paritaria fra tutti i soggetti coinvolti nella catena di commercializzazione: dai produttori ai consumatori.
In Italia il commercio equo ha mosso i suoi primi passi nella seconda metà degli anni ‘80. Nel 1999 si è approvata “La Carta Italiana dei Criteri del Commercio Equo e Solidale” che è il documento che definisce i valori e i principi condivisi da tutte le organizzazioni di Commercio Equo e Solidale italiane: è l’inizio di un percorso di confronto a livello nazionale tra le organizzazioni che negli anni si è andato sviluppando e approfondendo. E’ stata “rivisitata” nel 2005.

PRINCIPI e CRITERI
Il Commercio Equo e Solidale garantisce in sintesi:

  • un prezzo equo: ai produttori viene assicurato un compenso equo, ossia in grado di garantire loro un degno tenore di vita, tenendo conto del lavoro impiegato e delle condizioni di vita. Il prezzo viene preferibilmente stabilito insieme sulla base del costo della materia prima, del costo del lavoro locale dal produttore e dall’importatore, e non imposto dall’agente che si trova in posizione di maggiore forza, come avviene nel mercato tradizionale (in tal modo viene eliminata una causa di sfruttamento) e comprende anche un margine da investire nello sviluppo dell’attività produttiva e in progetti di solidarietà;
  • la piena dignità del lavoro: che vuoi dire un ambiente di lavoro salubre e la non discriminazione sul lavoro di alcuni gruppi della popolazione (ad esempio donne o disabili); dignità del lavoro, inoltre, significa non ricorrere al lavoro infantile e non accettare, in assoluto, lo sfruttamento del lavoro minorile;
  • la democrazia nel processo di lavoro e l’adozione di strutture organizzative democratiche e trasparenti: tutti i prodotti provengono, infatti, da comunità, villaggi e cooperative attente alla reale partecipazione nelle decisioni da parte di tutti i lavoratori, favorendo così la loro responsabilizzazione e promuovendo rapporti di continuità per mantenere un clima di autentico scambio;
  • il prefinanziamento o forme di credito equo o microcredito (ove richiesto): al momento in cui viene effettuato l’ordine, l’importatore anticipa fino al 50% del pagamento complessivo, così da consentire ai lavoratori di far fronte alle loro esigenze, senza diventare ostaggi di usurai o intermediari locali, senza subire le oscillazioni dei mercati borsistici;
  • il rispetto dell’ambiente: si promuove uno sviluppo sostenibile in tutte le fasi della produzione e commercializzazione, privilegiando e promuovendo produzioni biologiche, processi produttivi e distributivi a basso impatto ambientale e l’uso di materiali riciclabili (es. CTM è il primo in Italia ad usare nelle confezioni di caffè solo materiale plastico anziché alluminio e le confezioni di thè in cestini in foglia di palma riutilizzabili e infine smaltibili nell’organico).


Botteghe del Mondo.

Distributori ultimi al dettaglio, punti vendita principali dei prodotti. Le Botteghe funzionano grazie al lavoro volontario di ragazze e ragazzi, uomini e donne che ogni giorno investono il loro tempo libero nell’idea che ognuno di noi può fare qualcosa. Sono organizzate come associazioni o cooperative. E’ un opportunità di fare del negozio qualcosa di più.

OGGI NEL MONDO

  • Oltre 1 milione di piccoli produttori e lavoratori
  • 3000 organizzazioni in 50 Paesi del Sud del mondo

EUROPA

  • 3000 Botteghe del Mondo in 15 Paesi Europei coinvolti

ITALIA

  • 72 milioni di euro di fatturato
  • 270 Botteghe del Mondo
  • Oltre 4500 volontari e garantito uno spazio di lavoro a 1000 dipendenti

Rinnoviamo a tutti lo slogan “ il Commercio Equo-Solidale non è beneficenza, ma una scelta di consumo quotidiano: buona per i produttori, buona per i consumatori e buona per l’ambiente “.

Lascia un commento